Miguel – Wildheart

Miguel_wildheart_CD-76818751Miguel
Wildheart
Sony Music
Release: 30 Giugno 2015

Di: #Trambusti Luca
Voto: 7

Pensando al R&B contemporaneo vengono in mente molti nomi ma, almeno in Italia, quello di Miguel non è tra i primi (si rammenta piuttosto Louis Miguel!!!).

Eppure il compositore e produttore americano ha una bella carriera: con ”Kaleidoscope Dream”, il suo secondo disco, ha vinto 4 Grammy Awards e nel 2013 Miguel ha ricevuto 5 nomination ai Grammy Awards, fra I quali: Best R&B Song per la canzone “Adorn” che resistette al numero 1 della classifica R&B/Hip-Hip Airplay oltre 23 settimane, diventando la canzone RnB rimasta per più tempo al numero 1 nella storia della classifica Billboard R&B/Hip-Hip.

Insomma bei numeri, un buon bottino di vendite (tra album e singoli) per ogni produzione e sicuramente così sarà anche per “Wildheart” questo suo nuovo 3° album.

Il precedente “Kaleidoscope Dream” (un bellissimo titolo) lo aveva lanciato e questo lo conferma nel suo genere come un nome interessante.

Pur senza essere un concept album “Wildheart” ha un argomento forte (quasi new age) intorno a cui ruotano alcuni brani. “Dovremmo prenderci il tempo necessario e iniziare a meditare per capire cosa si vuole davvero dalla vita. In cosa credere, quali sono i veri valori. Nel momento in cui ognuno di noi individua i principi in cui credere, diventa tutto più facile. “Wildheart parla proprio di questo: mettere un freno alla programmazione. Trascendere” dice il musicista “Trovare il proprio equilibrio”

Dal punto di vista musicale “Wildheart” rispecchia i canoni del genere R&B contemporaneo: molta elettronica con campionamento di parecchi strumenti in particolar modo quelli ritmici. Canzoni sempre in bilico tra melodia e ritmo e qualche accenno di hip hop. In questo caso la produzione del disco (elemento essenziale nel genere) appare equilibrata: non si è lavorato molto in aggiunta quanto piuttosto cercando un giusto bilanciamento strumentale con particolare attenzione alle soluzioni sonore.

A tratti sembra di tuffarsi negli anni ’80 in particolar modo nell’intro e nei ritornelli di “Coffee” dove le armonizzazioni vocali ed i suoni riportano a quel decennio, mentre dietro a “Deal” fanno ciao con la manina gli Chic e “Destinado a morir” rammenta un Prince…. latino!!

Momenti più melodici si alternano a brani di maggior impatto dando vita ad un “movimentato” piano di ascolto.

Miguel dunque continua ad attestarsi tra quei nomi che sono in grado di vendere ma allo stesso tempo di lavorare sulla parte artistica, con la capacità di essere originali pur senza stravolgere niente.

Da segnalare le due featuring presenti nel disco: il rapper Kurupt e la rockstar Lenny Krevitz.

Album piacevole il cui limite sta in quello dello stile stesso.


Lascia un commento