Leon Bridges – Coming Home

Leon Bridges Coming Home Album Cover Art-76835881Leon Bridges
Coming Home
Columbia Records/Sony

Release: 30 giugno 2015
Di: Trambusti Luca

Voto: 9

Un salto nel tempo! (oltre che sulla sedia)
Ecco cosa sembra di fare ascoltando questo disco. Sembra di essere tornati al periodo d’oro del soul, gli anni ’50 ’60 della black music tornano prepotentemente alla ribalta attraverso l’album di un giovanissimo ed esordiente cantautore texano che risponde al nome di Leon Bridges.

Sam Cooke sembra essere tornato e rivivere attraverso l’ispirazione (del tutto casuale ed involontaria come rivela lui stesso) di questo giovane talento che dice “Non dico che posso reggere il confronto con i musicisti soul degli anni ‘50 e ‘60, ma voglio portare avanti quella tradizione”. In realtà quel suono e quello stile sono stati una scoperta tardiva “Mi hanno chiesto: ‘Ti ispiri a Sam Cooke?’”. Ho dovuto dire di no, perché di lui conoscevo solo “A Change Is Gonna Come” tratto dalla colonna sonora di Malcolm X, film che avevo visto con mio padre. Ma dopo che hanno cominciato a chiedermi di Sam Cooke e Otis Redding, ho iniziato a esplorare il soul degli anni ‘50 e ‘60 e mi sono reso conto che sta alla base della mia musica”.“La consapevolezza – aggiunge – di avere attinto a qualcosa che non conoscevo a fondo mi riempie di umiltà e di stupore”.

Se per lui è stata una scoperta, altrettanto lo è per noi; ritrovare questo stile oggi potrebbe sembrare quasi anacronistico e fuori dal tempo ma tutto ciò non fa che confermare l’immortalità, l’importanza e l’essenza di una musica in realtà sempre moderna.

Tra ballate e brani più aggressivi e ritmati Leon ci fa muovere e riascoltare con grande piacere qualcosa che arriva dal tempo e che suonato da un giovane ragazzo è stupefacente. Sam Cooke ma molti altri campioni del genere sembrano riaffacciarsi e la speranza più grossa è che questo filone riprende piede, forza e diventi un nuovo capitolo del pop.

Il disco è scritto, arrangiato e costruito benissimo la voce di Bridges non è potente ma lui riesce a sopperire con ottimi fraseggi ed una grande vena melodica e molta potenza espressiva, ancor più incredibile considerando il fatto che sia un esordiente.

Chitarre e fiati guidano il suono mentre la ritmica nelle dieci tracce del Cd non è mai invadente ma assolutamente ben presente e, come ben si conviene, colonna portante delle canzoni.

Artista e disco da scoprire. Assolutamente consigliato


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